Dalla Fisica nuove frontiere per lo sviluppo di nuovi materiali bio-medici
Ancora un importante successo per la ricerca di eccellenza di Unicam.
Il Prof. Fabio Marchesoni, fisico Unicam della Scuola di Scienze e Tecnologie, è uno dei membri del team internazionale impegnato nel lavoro di ricerca che ha portato alla prima misura sperimentale degli effetti idrodinamici che regolano il trasporto di materia in micro- e nano-canali di interesse biotecnologico e nanotecnolgico.
Lo studio, realizzato in collaborazione con il Prof. Peter Hänggi (Università di Augsburg, Germania, laurea honoris causa a UNICAM) e il team sperimentale guidato dal Prof. Hepeng E. Zhang della Jiao-Tong University di Shanghai (SJTU), è stato appena pubblicato sui prestigiosi Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), tra le più prestigiose riviste scientifiche internazionali.
“Quando una particella diffonde in un canale corrugato – spiega il Prof. Marchesoni – le pareti del canale hanno il duplice effetto di limitare lo spazio accessibile alla particella e di aumentare la resistenza idrodinamica che il mezzo di sospensione oppone al suo moto. E’ il caso degli ioni o delle proteine che, sospese in acqua, diffondono attraverso le membrane o nelle strutture interne delle nostre cellule. Nei laboratori della SJTU abbiamo realizzato il primo esperimento in cui è stato possibile separare questi due effetti e abbiamo così dimostrato che gli effetti idrodinamici sono molto più grandi di quanto supposto in precedenza.”
“Questo studio – continua il Prof. Marchesoni – contribuirà ad una migliore comprensione dei meccanismi del trasporto cellulare e, soprattutto, permetterà la progettazione di più efficienti e sofisticati chips microfluidici per impieghi, ad esempio, bio-medici e di monitoraggio ambientale.”
Il Prof. Marchesoni è noto per il suo ruolo nella Collaborazione LIGO-VIRGO, finalizzata alla rivelazione delle onde gravitazionali, collaborazione internazionale avviata oltre venticinque anni fa e che ha annunciato la prima osservazione diretta di un evento gravitazionale nel febbraio dello scorso anno. Il Prof. Marchesoni, inoltre, lavora da anni, sempre con successo e con riconoscimenti internazionali, anche su tematiche di fisica statistica con ricadute interdisciplinari nei settori della biologia cellulare, la microelettronica, e la scienza dei nuovi materiali, come testimoniato da quest’ultimo importante risultato.
Ancora una volta, dunque, la ricerca di Unicam si conferma ricerca di eccellenza in settori molto importanti delle scienze naturali dal punto di vista tanto applicativo quanto fondamentale.