Il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile arriva a Camerino il 29 maggio

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS.it), con i suoi 160 aderenti, promuove dal 22 maggio al 7 giugno un grande confronto sulle sfide del nostro tempo: povertà, lavoro, educazione, disuguaglianze, energia, infrastrutture, cooperazione internazionale e ambiente. Più di mille speaker coinvolti, 200 scuole, decine di università, migliaia di partecipanti su tutto il territorio nazionale. Un’occasione unica per discutere su come disegnare il nostro futuro e cambiare il presente per realizzare uno sviluppo equo e sostenibile. Il Festival farà tappa a Camerino il prossimo lunedì 29 maggio, grazie anche alla collaborazione di Arci Macerata e UNICAM.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile, iniziativa promossa dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS.it), lunedì 29 maggio fa tappa all’Università di Camerino.
Un incontro, all’interno dell’ampio programma nazionale, che il Comitato Provinciale Arci Macerata, organizzatore della giornata in collaborazione con Unicam, ha voluto fortemente, anche per continuare a porre l’attenzione sullo sviluppo delle aree interne e rurali, soprattutto quelle colpite dagli eventi sismici dal 24 agosto scorso in poi. In quest’ottica, non è un caso che l’incontro si svolga presso l’Università di Camerino, istituzione che da sempre è punto di riferimento dell’alto maceratese, e in prima fila per la ricostruzione post-sisma. La tappa di Camerino fa seguito all’incontro della Commissione Arci Nazionale Ambiente, Territorio, Giustizia ambientale e Stili di vita, dalla quale è emersa l’esigenza di lavorare maggiormente sulla socialità e sulla costruzione di modelli di vita sostenibili, partendo proprio dalle aree interne.
Dopo i saluti iniziali del Rettore Flavio Corradini e di Massimiliano Bianchini (Presidente Arci Marche), interverranno Luca Ceriscioli (Presidente Regione Marche); Mario Giro (Vice Ministro degli Affari esteri e Cooperazione internazionale); Francesca Chiavacci (Presidente Arci Nazionale); Gianluca Carrabs (A.D. SVIM Marche); Pietro Marcolini (Presidente ISTAO Marche); Filippo Sestito (Coordinatore Commissione Arci Nazionale Ambiente, Territorio, Giustizia ambientale e Stili di vita); Stefano Giustozzi (Direttore GAL Sibilla); Giampiero Feliciotti (Presidente Unione Montana dei Monti Azzurri); Alessandro Gentilucci (Presidente Unione Montana Marca di Camerino e referente aree interne “Alto maceratese”); Franco Ferroni (Responsabile agricoltura e specialista Senior Biodiversità WWF Italia).

Nel pomeriggio, poi, sempre nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile, si terrà un seminario su “L’Agenda Italiana a sostegno dei diritti umani e beni comuni negli SDGS”.
L’incontro si aprirà con i saluti del prof. Claudio Pettinari Prorettore Vicario Unicam, del dott.  Giovanni Lattanzi (AOI) che presenterà il seminario, mentre il dott. Enrico Giovannini (ASviS) interverrà in videoconferenza. Saranno poi proiettati brevi filmati di AOI e Contratto Mondiale Acqua/CICMA.
Silvia Stilli (AOI/ASviS) presenterà l’Agenda di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, mentre Rosario Lembo (CICMA) interverrà su “Diritto umano all’acqua: strumenti giudici e linee guida per la cooperazione internazionale”.
Rappresentanti di Marche Solidali e AOI presenteranno progetti su buone pratiche di cooperazione ed educazione alla cittadinanza globale e rappresentanti della Cooperativa Reseda e REES Marche racconteranno esperienze territoriali di economia solidale tutela dei beni comuni. L’incontro si concluderà con l’intervento del ViceMinistro alla Cooperazione Internazionale MAECI Mario Giro.
Gli studenti e la cittadinanza sono invitati a partecipare.

13 anni. Tanto è il tempo che abbiamo ancora a disposizione per centrare i 17 obiettivi (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) che l’Assemblea Generale dell’ONU si è posta con l’Agenda 2030, approvata a settembre 2015, sottoscritta anche dall’Italia. Sono obiettivi che muovono da un sentire comune: l’attuale sistema in cui viviamo non è più sostenibile, urge ripensarlo a 360°, non solo in chiave economica, ma anche ambientale, sociale e culturale. Proprio per sensibilizzare su questi argomenti, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile (ASviS) ha organizzato un Festival che durerà 17 giorni, tanti quanti gli obiettivi.
Oltre 200 eventi sono in programma su tutto il territorio nazionale promossi dalle oltre 160 organizzazioni che aderiscono all’Alleanza, dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e da altri soggetti. Un’unica grande manifestazione, diffusa e inclusiva, con oltre mille speaker, decine di università e 200 scuole coinvolte, attività culturali e format inediti: è il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2017, che si svolgerà dal 22 Maggio al 7 Giugno.
“Una tale mobilitazione è il segnale di una straordinaria vitalità del nostro Paese e dell’interesse per tematiche da cui non dipende solo il nostro futuro, ma anche il presente, così pieno di incertezze, ma anche di opportunità”, sottolinea il Presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini. “Il Festival sarà una grande occasione di confronto e di condivisione di pratiche virtuose che possono cambiare il nostro modello di sviluppo e, quindi, le politiche, le strategie aziendali e i comportamenti individuali. Alla fine di questa manifestazione, ci sarà bisogno dell’impegno di tutti per mettere in pratica le buone idee utili per portare l’Italia, e non solo, su un sentiero di sviluppo sostenibile”.

Il 2017 è un anno cruciale per il cambiamento di paradigma richiesto dall’Agenda 2030. A marzo si sono tenute le celebrazioni dei 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma, mentre a maggio si terrà il Summit del G7 con la Presidenza italiana, del quale l’Agenda 2030 rappresenta uno dei pilastri e nelle prossime settimane è prevista la pubblicazione della Strategia italiana per lo sviluppo sostenibile. In questo quadro, le forze politiche stanno preparando i propri programmi di lavoro in vista delle elezioni politiche e la sfida appare complessa visto che l’Italia, per quanto riguarda gli Obiettivi di Sostenibilità, appare ancora indietro rispetto ai target da realizzare.
“Rispetto ai 17 SDGs, l'Italia compare nella ‘zona rossa’, cioè in una condizione critica, in sette obiettivi: educazione, occupazione, disuguaglianze, consumo responsabile, lotta contro il cambiamento climatico, pace e giustizia, e partnership e in quella ‘gialla’ nei rimanenti 10, mentre in nessun caso rientra in quella ‘verde’, cioè in linea con gli obiettivi. È proprio per questo che abbiamo deciso di organizzare il Festival, che ha lo scopo di diffondere la cultura della sostenibilità, rendere lo sviluppo sostenibile un tema di attualità e centrale nell’agenda politica, e richiamare l’attenzione nazionale e locale sulle problematiche e le opportunità connesse al raggiungimento degli SDGs.”, dichiara Enrico Giovannini, portavoce ASviS.

Nel sito www.festivalsvilupposostenibile.it, è possibile consultare il calendario aggiornato dei singoli eventi.

 

data di pubblicazione
autore
Egizia Marzocco