Conclusa la quarta edizione de Il Bello di Unicam
Con la giornata dedicata alla parola chiave “Società”, si è conclusa con grande successo la quarta edizione de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente volute dal Rettore Pettinari dedicata alle eccellenze del mondo universitario italiano, per evidenziare il grande apporto che il mondo dell'Università e della Ricerca fornisce quotidianamente alla società, dando risalto alle esperienze positive che caratterizzano Atenei e Centri di Ricerca, ma non solo.
“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.
Ospiti della giornata conclusiva sono stati il Presidente del Censis, Giuseppe De Rita, che con il suo intervento ha fornito una chiara rappresentazione di come si sia trasformata l’Italia dopo la pandemia, quali problemi stia affrontando il nostro Paese e che tipo di società stia emergendo, il giornalista della redazione di RaiNews24 Alfredo Di Giovampaolo che con la sua trasmissione “Cammina Italia” ha contribuito a far conoscere ed evidenziare aspetti non noti, importanti, a volte in grado di farci indignare, altre, invece, capaci di commuoverci e i docenti Stefano Paleari e Andrea Piccaluga, rispettivamente dell’Università degli Studi di Bergamo e della Scuola di Studi Superiori Sant’Anna.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Gentilezza, scienza e società sono stati i temi chiave di cui abbiamo discusso con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società, della politica che sono collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.
Nella seconda giornata di mercoledì 9 giugno, che ha avuto come filo conduttore la parola Scienza, sono intervenute come relatrici Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR, Adriana Albini, biochimica, docente e scrittrice dell’Università degli studi Milano Bicocca, Lucia Banci, Direttore del Centro di Risonanza Magnetica dell’Università degli Studi di Firenze, Franca Melfi, Direttrice del Centro di chirurgia robotica Aoup di Pisa e Arianna Menciassi, Prorettrice Vicaria della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Grazie agli interventi delle quattro scienziate, che rappresentano davvero uno spaccato di quanto di meglio la nostra Nazione possa esprimere in fatto di ricerca, si è potuto apprezzare quanto sia importante la contaminazione dei saperi per il progresso della nostra società, quali sono le eccellenze del nostro Paese, quanto siano al lavoro quotidianamente per migliorare la vita, la salute, il benessere di ognuno di noi, ma è stato anche possibile capire che c’è ancora molta strada da fare, in termini di pari opportunità, di risorse, di obiettivi chiari per garantire una cittadinanza che comprenda come la scienza possa essere al servizio dell’uomo.
L’edizione 2021 de “Il Bello di Unicam” si è aperta l’8 giugno con una giornata dedicata alla gentilezza, che ha visto la presenza del Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano, prof. Ferruccio Resta, che ha aperto il pomeriggio con un indirizzo di saluto; sono poi seguiti gli interventi del Sindaco del Comune di Villa del Conte in provincia di Padova, Antonella Argenti, che ha istituito l’assessorato alla solitudine e la delega alla gentilezza e che per questo è candidata al premio di Miglior Sindaco del Mondo, del poeta e scrittore Franco Arminio che attraverso i suoi versi racconta ogni giorno la gentilezza, l’attenzione e la gioia, della giornalista del TG3 Patrizia Senatore che nel suo lavoro racchiude competenza, professionalità, gentilezza, attenzione.
A chiudere la giornata, coordinata dal Rettore Pettinari, le parole ed i pensieri del poeta, scrittore e cantautore Gio Evan, che vede la gentilezza come un atteggiamento ed una attitudine, che creano accortezza verso la vita di ciascuno di noi.