Transizione energetica e sostenibilità: se ne è parlato oggi ad Unicam
"Transizione energetica e sostenibilità: esperienze e prospettive" è il tema del convegno tenutosi oggi ad Unicam organizzato nell'ambito delle attività della Piattaforma di Ateneo su “Sviluppo energetico sostenibile”, coordinata dal prof. Francesco Nobili, docente della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Il convegno, aperto dai saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra i quali Luca Mercalli, che insieme a ricercatori Unicam e di altri Atenei italiani, ed a rappresentanti di aziende del settore che collaborano con Unicam, hanno fornito una panoramica su quanto la ricerca italiana si stia impegnando su queste tematiche di stringente attualità non solo per il nostro Paese, ma anche a livello mondiale.
“Specialmente in questo momento storico – ha sottolineato il Rettore Unicam Pettinari – è quanto mai necessario trovare nuove risorse energetiche, produrre energia rinnovabile, essere in grado di produrre materiali che potrebbero non essere più facilmente reperibili, essere in qualche modo il più possibile autosufficienti dal punto di vista energetico. I nostri ricercatori e le nostre ricercatrici stanno lavorando molto su queste tematiche e possono mettere a disposizione il proprio know how anche alle imprese italiane che potrebbero significativamente beneficiarne anche dal punto di vista economico. La piattaforma di Ateneo su “Sviluppo energetico sostenibile” vede la proficua collaborazione tra docenti Unicam di diversi ambiti, la chimica, la fisica, la geologia, la matematica, l’architettura ed il design, la giurisprudenza, che si integrano e guardano al futuro in maniera complementare per dare risposte concrete alla comunità”.
“La transizione energetica – ha affermato il prof. Nobili – è quel processo che ci porterà ad avere e poter utilizzare in maniera sempre più efficiente energia pulita. Si tratta quindi di un processo molto importante, ne va della salvaguardia del nostro pianeta e del nostro stesso futuro; deve, pertanto, diventare il primo punto di interesse all'ordine del giorno di tutte le azioni politiche ed economiche che verranno. Gli strumenti ci sono, anche se non sono tutti disponibili ora: è fondamentale quindi investire nella ricerca, perché è da essa che si può ottenere l’innovazione necessaria. E’ importante sottolineare che non si tratta di una spesa, ma di un investimento che potrà poi anche far scaturire un ritorno non solo in campo ambientale ed ecologico, ma anche in campo economico”.