“#LOSTATOSIAMONOI”, L’11 APRILE A CAMERINO UNA GIORNATA DEDICATA ALLA LEGALITÀ. Ospiti il giudice Otello Lupacchini e il giornalista Marco Travaglio
Giornata intensa quella del prossimo 11 aprile a Camerino. L'associazione di promozione sociale Il Cortile di Edy, in collaborazione con il Comune di Camerino, l'Università di Camerino, la Fondazione Caponnetto e le Unioni Montane Marca di Camerino, dei Monti Azzurri, delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino, organizza “#lostatosiamonoi”, una giornata dedicata alla legalità.
In mattinata, con inizio alle ore 10, il magistrato Otello Lupacchini terrà una lectio dedicata agli studenti delle scuole superiori su “L’arte e la criminalità”.
L’incontro si aprirà con i saluti del Sindaco del Comune di Camerino Gianluca Pasqui, del Presidente dell’Associazione “Il Cortile di Edy” Edy Renzetti, del Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini, del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Unicam Antonio Flamini, del Presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri. Dopo la lectio del giudice Lupacchini si aprirà il dibattito con il pubblico e gli studenti presenti.
Sarà un’occasione per riflettere insieme ai giovani sull’importanza della legalità come fondamento e valore indispensabile per qualsiasi paese civile e democratico. I ragazzi potranno ascoltare la voce di chi in prima persona svolge attività per contrastare un fenomeno criminale che purtroppo ancora oggi sotto una "nuova pelle" sta insidiando il nostro Paese.
L’incontro del mattina sarà seguito anche da Rai Isoradio con interventi e interviste in diretta.
Nel pomeriggio, invece, il Giudice Lupacchini presenterà il suo libro “In pessimo Stato” insieme al giornalista Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano. La sessione pomeridiana, che si terrà presso la Sala dei Priori del Palazzo comunale con inizio alle ore 15, si aprirà con i saluti del sen. Franco Mirabelli Membro della Commissione Antimafia, di Gianluca Pasqui, Maurizio Mangialardi Presidente ANCI Marche, Edy Renzetti e Flavio Corradini.
Impegnato da sempre sui fronti caldi della criminalità organizzata, comune, politica e mafiosa, si è occupato, fra l’altro, degli omicidi del PM Mario Amato, del banchiere Roberto Calvi, del generale americano Lemmon Hunt, del professor Massimo D’Antona, nonchè della strage di Bologna e della strage brigatista di via Prati di Papa.