Successo a Roma per il convegno Unicam sulla Farmaceutica
Grandissima partecipazione al convegno “Farmaceutica tra presente e futuro: strategie di governance per la sostenibilità", promosso nei giorni scorsi a Roma dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e coordinato dal prof. Carlo Cifani, dal Direttore della Scuola prof. Francesco Amenta e dal Dr. Arturo Cavaliere. Molteplici sono i condizionamenti degli indicatori economici sui processi sanitari e spesso il paziente si trova al centro di situazioni di disomogeneità generate dalle diversità regionali e sociali, dalla maggiore o minore tensione nei diversi contesti, alla quadratura dei bilanci e alle autonome capacità di incidere sulle scelte che riguardano la sua salute.
Il quadro va letto anche per le ricadute e gli effetti che genera nei confronti di diversi sistemi produttivi che ruotano nell’ambito sanitario e dei condizionamenti e delle opportunità, a questo riguardo, legate alla recente evoluzione delle procedure d’acquisto, alla presentazione del nuovo Dossier sulla Farmaceutica, al crescente ruolo della centralizzazione regionale delle decisioni. In tutto ciò il farmaco può giocare un ruolo consistente, non solo per la quota di impatto sui costi sanitari, comunque ridotto rispetto alle medie continentali, ma soprattutto per le sue ricadute come tracciante dei modelli di cura e spinta allo sviluppo industriale del paese, di competenze e di capacità.
“Gli enormi (e spesso risolutivi) progressi realizzati dal farmaco in settori critici di cura – ha sottolineato il prof. Cifani – ne dimostrano l’importante ruolo. Ma anche il dispositivo medico rappresenta un ineludibile strumento di cura in costante evoluzione, in grado di proporre sfide di valutazione, di place in therapy e di classificazione, in quanto non solo rappresenta un’area di costante progresso, ma spesso richiama la necessità di ammodernare i modelli organizzativi e i processi che sostengono le cure delle malattie croniche e gli interventi in acuto, prevalentemente chirurgici”.
Partendo dunque dal farmaco, dalla legge finanziaria e dai fondi per l’innovatività di aree terapeutiche di particolare interesse (malattie rare, immunoterapia, medicina di precisione), senza tralasciare un allargamento del dibattito alle sfide proposte dall’innovazione in campo dispositivi medici, l’evento ha voluto contribuire al dibattito nel quadro nazionale ed addentrarsi nelle successive sfide regionali e operative relative alle strategie utili per riuscire a risolvere l’equazione della sostenibilità. Un percorso che ha dato ai partecipanti, anche nel delicato ambito della responsabilità professionale, quegli strumenti per contribuire ad un quadro complessivo coerente con i principi e gli obiettivi del nostro Sistema Sanitario Nazionale.
Il convegno rientra nell’ambito di un percorso che l’Università di Camerino sta portando avanti da diversi anni, relativo alla formazione post-laurea altamente aggiornata per il farmacista ospedaliero e territoriale, attraverso master, corsi di perfezionamento e di aggiornamento e convegni monotematici.