"In cammino, per rinascere": sabato 9 dicembre quinta tappa Montefano-Loreto
Sabato 9 dicembre si svolgerà l’ultimo dei cammini programmati nelle Marche, lungo l’antico tracciato della via romano lauretana che ha collegato per secoli le due “città sante” dello Stato pontificio –Roma e Loreto- prima che sul finire del Cinquecento venisse realizzata la via nova, o postale, lungo il Chienti.
Si tratta della tappa più significativa per la mèta finalmente raggiunta, la Santa Casa lauretana, dopo i tanti percorsi realizzati, con entusiasmo e partecipazione: il 17 ottobre da Serravalle di Chienti a Camerino; il 25 giugno da Camerino a San Severino Marche; l’8 ottobre da San Severino Marche a Treia; il 5 novembre da Treia e Montefano.
Sabato 9 si partirà puntualmente alle 7,30 dalla piazza Bracaccini di Montefano e si arriverà a Loreto alle 12,30, lungo un tratto particolarmente interessante sotto il profilo storico-culturale che attraversa il Castello di Montefiore, Bagnolo, Castelnuovo di Recanati, Piaggia di Castelnuovo, Recanati, Archi di Loreto, Monteciotto, Porta Romana di Loreto: tappa suggestiva e coinvolgente, alla riscoperta di un patrimonio straordinario di arte e storia, cultura e fede per pellegrini, studiosi, cultori, molti dei quali provenienti dal cuore dell’area più colpita dal sisma, che nella Basilica della Santa Casa verranno accolti da S.E. l’Arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin.
Alla base del progetto è una lunga stagione di studi promossa dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, che ha consentito la riscoperta dell’antico tracciato, di origine medievale, che collegava Roma a Loreto per la via di Spoleto sul versante umbro, Camerino, San Severino, Treia, Recanati in quello marchigiano: una via frequentata costantemente da pellegrini e mercanti, viaggiatori e uomini d’arme, che nella piena età moderna viene dapprima affiancata, poi gradualmente sostituita dalle vie poste lungo le aree vallive dei due versanti appenninici.
Nella primavera del 2018 l’itinerario religioso-culturale si concluderà con i cammini che attraverseranno l’Umbria e il Lazio, fino a Roma, nel contesto di un progetto di recupero e valorizzazione promosso dall’Università di Camerino, in collaborazione con le Sezioni Cai di Camerino, San Severino Marche, Spoleto, sostenuto dalle Amministrazioni di Spoleto, Serravalle di Chienti, Camerino, San Severino Marche, Treia, Montefano e condiviso dai Comuni di Serrapetrona, Castelraimondo, Pioraco, Appignano, Montecassiano, Recanati, dalle Unioni montane “Marca” di Camerino, Alti valli del Potenza, Monti Azzurri, e da numerose Associazioni locali (Scouts, Pro Loco, Legambiente) e Lauretane.