Costituita l’associazione “Smart Cities & Smart Communities”: Unicam tra gli enti promotori

Fortemente voluta dall’Università di Camerino, si è costituita nei giorni scorsi l’Associazione “Smart Cities & Smart Communities”, proficuo esempio di sinergia tra enti ed aziende che, grazie ad una specializzazione qualificata sia nella ricerca e nell’innovazione che a livello territoriale, risulta competitiva a livello internazionale.

L’obiettivo principale dell’Associazione è infatti quello di promuovere e agevolare l’attivazione di soluzioni innovative utilizzabili in ambito regionale e nazionale nei settori strategici delle Smart Cities e Smart Communities, secondo i paradigmi innovativi introdotti dall’Agenda Digitale Europea e fatti propri da quella italiana.

“Alcune tra le migliori esperienze nel segno della conoscenza e dell’innovazione delle Marche e dell’Italia - ha sottolineato il Rettore Unicam, prof. Flavio Corradini, che è anche il Presidente dell’Associazione – hanno deciso di fare squadra per affrontare insieme le molteplici sfide che si pongono innanzi a chi crede nella possibilità di intravedere un orizzonte comune che coniughi conoscenza, una crescita sostenibile ed inclusiva, e il progetto, non utopico, di vivere nel futuro le nostre città a misura d’uomo. Sono orgoglioso che l’Ateneo che guido sia tra i soci fondatori insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN e ad importanti aziende del settore quali Halley Informatica, Filippetti, Esalab, Net4Partners, e-Lios, mentre altre formalizzeranno presto la loro adesione”.

L’idea dell’associazione nasce per dare una forte continuità all’esperienza del progetto “Open City Platform (OCP)”, che ha visto unirsi in partnership la Regione Marche, l’Università di Camerino, l’INFN ed alcune brillanti realtà imprenditoriali nazionali e locali, per partecipare e vincere il bando Smart Cities e Communities del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; il modello di soluzioni smart proposto dalla piattaforma cloud OCP è ormai riconosciuto come un modello di assoluta rilevanza nazionale, tanto che è già stato preso come piattaforma di riferimento all’interno del protocollo di intesa tra alcune regioni italiane e l’Agenzia dell’Italia Digitale.

“Potremmo così – prosegue il Rettore Corradini – essere sempre più competitivi presentando in forma congiunta progetti di ricerca finanziabili nell’ambito del programma europeo “Horizon2020”, oppure nella “Smart Specialisation Strategy” (S3), uno dei pilastri centrali della “Strategia Europa 2020”, che prevede la definizione di piani per la ricerca e l’innovazione per la “specializzazione intelligente”.

L’associazione intende promuovere la collaborazione tra i soci su filiere specializzate, valorizzando le competenze esistenti all’interno e acquisendone di nuove, in settori strategici quali Smart Cities & Communities, in cui sono inserite le più avanzate tecnologie dell'informazione e della comunicazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini di tutta Europa in diversi ambiti: Smart Living per lo sviluppo di soluzioni innovative volte a migliorare le condizioni e la qualità della vita; Smart Energy per il miglioramento delle tecnologie idonee a  rendere disponibili fonti di energie alternative a basso impatto ambientale  e a costi sempre più bassi; Smart Mobility per rendere i trasporti più sostenibili, cioè più efficienti, puliti e sicuri; Smart Materials per lo sviluppo di materiali in grado di reagire in maniera autonoma agli input dell’ambiente modificando le proprie caratteristiche per fornire prestazioni su misura; Smart Tourism per lo sviluppo di un turismo sostenibile ed inclusivo.

L’associazione è aperta e tutti gli interessati sono invitati a parteciparvi attivamente. Possono aderire all’associazione in qualità di socio industriale, le imprese e i centri di servizi alle imprese, oppure in qualità di socio di ricerca e socio di innovazione e trasferimento tecnologico, gli enti di ricerca pubblici e privati, gli istituti degli enti di ricerca, le università e i centri servizi per il trasferimento tecnologico. Ad ottobre è previsto un nuovo incontro dei soci: chi fosse interessato e volesse aderire può contattare il Presidente dell’Associazione prof. Corradini (flavio.corradini@unicam.it).

data di pubblicazione
autore
Egizia Marzocco