Inaugurato oggi il nuovo studentato Unicam. Il complesso è stato donato dalle Province Autonome di Trento e Bolzano e dal Land Tirolo
#ilfuturononcrolla è stato l’hashtag lanciato dall’Università di Camerino poche ore dopo gli eventi sismici del 26 ottobre 2016 che hanno devastato il Centro Italia: un segnale fortemente voluto dall’Ateneo, simbolo di speranza, di rinascita, di ripresa, ma anche un progetto concreto che Unicam ha voluto realizzare per la ripartenza, alla quale hanno aderito molti sostenitori, associazioni, imprenditori, istituzioni, singoli cittadini, studenti.
Tra coloro che hanno voluto mostrare la propria vicinanza non solo all’Università di Camerino, ma all’intero territorio, ci sono le Province Autonome di Trento e Bolzano e il land del Tirolo, che hanno donato il nuovo studentato sorto nei pressi del campus universitario.
“Siamo immensamente grati al Presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, e ai presidenti della Provincia autonoma di Bolzano e del Land del Tirolo – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che ci hanno donato questi edifici. Lo studentato che inaugureremo lunedì, rappresenta un sogno diventato realtà, una richiesta concreta di aiuto, levatasi forte ed ostinata nei giorni immediatamente successivi alle scosse che avevano messo in ginocchio il nostro territorio e cancellato improvvisamente 1800 alloggi in residenze private, utilizzate dagli studenti. L’aiuto è arrivato, ed è stato fondamentale, importante, oltre ogni nostra aspettativa”.
“Per noi – sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi – la speciale autonomia che caratterizza il Trentino significa, innanzi tutto, responsabilità e disponibilità a mettersi al servizio di chi ha bisogno di un aiuto. L’impegno che ci siamo assunti, assieme alla Provincia autonoma di Bolzano, che come noi ha stanziato per quest’opera oltre quattro milioni e mezzo di euro, e al Land austriaco del Tirolo, che ha contribuito con oltre 333.000 euro, e con i quali collaboriamo strettamente nel Gect Euregio, è inoltre coerente con la scelta che abbiamo fatto da tempo di investire nel capitale umano e nella conoscenza, come motori di sviluppo”.
“Inauguriamo uno spazio straordinario per i ragazzi che vengono a studiare qui – ha sottolineato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – caratterizzato dalla qualità dei materiali, dall'ampiezza dei luoghi, dalla vista sullo splendido paesaggio marchigiano. Noi abbiamo puntato da subito sull'Ateneo di Camerino e sul suo rilancio come elemento fondamentale della ricostruzione è per questo che torniamo a chiedere che le università possano diventare soggetti attuatori nella ricostruzione. L’Università ha bisogno di tante cose, di spazi per la didattica e di servizi, ma più di tutto ha bisogno di tenere gli studenti che sono l'elemento essenziale. Questa Università si e sempre dimostrata di grande qualità sia dal punto di vista dell'accoglienza che della qualità della ricerca e del rapporto con le imprese locali. Per noi oggi è una grande giornata di festa. Nel restituire questi spazi si dà la certezza di poter continuare sull'alta formazione per tutte quelle che sono le necessità del territorio. Ringraziamo quindi per questi doni preziosissimi che contribuiscono a ridare speranza a fiducia per il futuro".
Ed il 6 agosto il sogno diventato realtà, si è inaugurato. Alle 14.30 si è infatti tenuta la cerimonia di inaugurazione dei nuovi edifici che dal prossimo ottobre, con l’inizio del nuovo anno accademico, ospiteranno 456 studenti.
Il nuovo studentato conta 20 edifici, ognuno dei quali ospita in totale 23 studenti ed è diviso in 4 appartamenti di 100 mq. Ogni edificio ha 1 stanza per studenti disabili.
Il costo complessivo del progetto è stato di 9.400.000 euro.
I lavori per l’area sono iniziati nel giugno 2017, mentre gli edifici hanno iniziato a prendere forma del settembre 2017. La scelta di edifici a due piani, che si inseriscono al meglio nel contesto paesaggistico e urbano, ha consentito di occupare meno territorio e di ottimizzare i costi su impianti e coperture.
I moduli abitativi sono stati realizzati con tecnologie costruttive in legno e con un’attenzione particolare all’efficienza energetica, alla durabilità ed alla sostenibilità ambientale. Tutte le unità stanno portando a termine un percorso di certificazione congiunta “ARCA” e “CasaClima Nature”. Tali certificazioni hanno l’obiettivo di garantire sia le prestazioni sismiche, di resistenza al fuoco e di durabilità della struttura in legno sia le prestazioni energetiche e di sostenibilità dell’edificio e dei materiali utilizzati. Le prime case consegnate hanno già superato i test finali di tenuta all’aria e si avviano ad ottenere i certificati finali.
La cerimonia si è aperta con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca on.le Salvatore Giuliano, del Presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, del Commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli, del Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, del Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. E’ seguito un intervento del Dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Provincia autonoma di Trento Raffaele De Col, che ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche del progetto. Dopo il taglio del nastro, è stato possibile visitare gli alloggi.