Ad Ascoli convegno su come ripensare lo sviluppo del territorio montano dopo il sisma

“Terremoto Centro Italia: ripensare lo sviluppo del territorio montano” è il tema del convegno che si terrà domani venerdì 25 novembre 2016 alle ore 9,30 ad Ascoli Piceno presso la Cartiera Papale.

Attraverso una rappresentanza di esperti relatori il convegno vuole porre l’attenzione sugli aspetti economici e sociali della ricostruzione dei paesi e delle città colpite dal sisma, con particolare riferimento alle aree dell'entroterra.
Il dibattito è aperto ad una platea che accoglie i Sindaci dei Comuni delle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, ai rappresentanti degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e di tutti i portatori di interesse che a vario titolo potranno contribuire a fornire interessanti contributi sul tema.

La riflessione si aprirà con i contributi programmati, tra gli altri,  di Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno, di Anna Casini, Vice Presidente della Regione Marche, del Prof. Flavio Corradini Rettore dell’Università di Camerino, del Dr. Pietro Marcolini Presidente dell'ISTAO Istituto Adriano Olivetti, e del Geom. Gino Sabatini Presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno.

“Abbiamo ritenuto di indire questa prima giornata di studio – ha dichiarato l'Avv. Achille Buonfigli, Presidente del Consorzio Universitario Piceno – perché percepiamo l'urgenza di avviare una approfondita discussione, basata su solidi presupposti scientifici, sugli aspetti economici e sociali della ricostruzione, per evitare che le case che verranno costruite non restino poi vuote: per consentire alle persone che nella fase dell'emergenza sono state costrette a trasferirsi altrove di poter tornare ad abitare i borghi riedificati occorre che venga ripristinato anche un solido tessuto economico e produttivo, indispensabile a produrre quel reddito indispensabile per vivere e programmare il futuro. Confidiamo che dopo questo primo incontro ve ne possano essere altri, tecnico-operativi e tematici, in cui possano essere elaborate proposte operative concrete”.

“L’Università di Camerino – ha dichiarato il Rettore Unicam Flavio Corradini – ha subìto un duro colpo, ma si è prontamente attivata per poter riprendere al meglio sia le attività didattiche che quelle amministrative, ripresa delle attività che ha rappresentato un segnale fondamentale non solo per l’intera comunità universitaria, ma per l’intero territorio. È un forte segnale che manifesta la nostra volontà di andare avanti, abbiamo ripreso da dove ci siamo lasciati, mantenendo alta la sicurezza dei nostri studenti. I nostri geologi ed i nostri architetti hanno inoltre messo subito le loro competenze a disposizione del territorio e delle autorità che stanno lavorando in questo difficile momento”.

 

 

data di pubblicazione
autore
Egizia Marzocco