Riparte la nuova edizione del Modulo "Jean Monnet” 2015 “La Rete, i Cittadini e i Diritti”
L’Università di Camerino, in collaborazione con l’ITIS Divini e la Provincia di Macerata, con il patrocinio dalla Commissione Europea, promuove la Terza edizione del Modulo Europeo Jean Monnet “LA RETE, I CITTADINI E I DIRITTI”, in programma dal 24 settembre al 16 ottobre 2015 presso le aule dell’‘ITIS Divini’ di San Severino Marche.
Il corso, con iscrizione gratuita, prevede due percorsi: “Facebook e dintorni. Regole di Sopravvivenza”, della durata di 21 ore, e “L’Amministrazione Pubblica Digitale”, della durata di 18 ore, ed è finalizzato a fornire un supporto nel delicato rapporto tra cyberspazio e legalità, tra esaltazione della libera espressione ed attenzione per i diritti fondamentali e si rivolge a studenti, docenti, funzionari pubblici ed operatori privati, cittadini ed operatori sociali.
“La Privacy è un diritto fondamentale dei cittadini ed un profilo della libertà personale di cui sempre più si percepisce l'esigenza di tutela, nel contesto digitale.- afferma il docente Avv. Sandro Di Minco, esperto in materia di Diritto dell'Informatica, Amministrazione digitale e Privacy - L’Ateneo Camerte è ad oggi l'unica Università del mondo, nella quale è stato attivato, a partire dall'Anno Accademico 2012/2013, un insegnamento patrocinato e finanziato dalla Commissione Europea, specificamente destinato al tema della Protezione dei dati personali nella Società dell'informazione. Esso si colloca nell'ambito del progetto europeo Jean Monnet “
“La cronaca quotidiana testimonia l'esigenza crescente di coniugare legalità ed Internet, diritti fondamentali e social network. Noi vogliamo fornire un supporto concreto in riferimento a queste tematiche: nella società digitale le persone si identificano attraverso i dati personali che le concernono e dunque proteggere i dati personali significa tutelare le persone ed i loro diritti. – continua l’avv. Di Minco - Anche l'ONU ha recentemente affermato il principio in base al quale le persone devono godere on line degli stessi diritti di cui godono nella vita reale. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, poco più di un anno fa, ha sancito in una sentenza il diritto all'Oblio nei confronti di Google. Una decisione storica con la quale è stato riconosciuto il diritto dei privati cittadini di ottenere che i dati personali che li riguardano, e che risultano reperibili in Internet, siano cancellati o anche soltanto resi non più raggiungibili (de-indicizzati) da parte dei motori di ricerca. “
Gli incontri saranno arricchiti dalla partecipazione di esperti e protagonisti di buone prassi, ad esempio in tema di sicurezza e fruibilità digitale dei servizi pubblici locali, nonché in materia di conservazione dei documenti digitali a lungo termine.